domenica 9 ottobre 2016

Scozia 2016

Sesto viaggio in Scozia. Avrei dovuto scriverne prima, adesso sarebbe un casino ripescare tutti i ricordi e metterli giù con onestà. Cominciamo da questo 2016 poi si vedrà. I testi che seguono e le immagini sono un semplice e rapido copia e incolla da facebook.
2 ottobre
dunkel abazia
Dunkel, parco
Primo giorno di viaggio. La poliziotta dell'aeroporto di Edimburgo esaminando la mia carta di identità mi chiede a cosa corrisponde 'luglio'. "Seven" le rispondo. Lei allora rilancia: "july?" "Yes!" Allora, visto che sono nato il 4 mi viene da aggiungere: "there is a famous movie: born the july four. With Tom cruise...". Lei mi guarda e mi sento incoraggiato:" but he (Tom) was born the three. I was born the four!!!" Da come mi guarda capisco che non gliene frega un cazzo. La macchina della Hertz è super tecnologica. Trovo subito il dispositivo per limitare la velocità ai 60 ma non trovo più il modo di toglierlo. E non trovo nemmeno il comando per accendere le luci e sì che ce ne sarebbe bisogno. Va beh dopo metto foto di oggi. Seguiteci ma non troppo da vicino perché ci fermiamo spesso a fare pipì e foto. E poi abbiamo le luci spente.

secondo giorno
Oggi tempo asciutto ma terreno fangoso, buoni propositi ma pigrizia vincente, sole presente ma luce tiepida. La birra però è in frigo.


Aultbea
 terzo giorno
Sole - pioggia 0 a 0. In compenso ho scoperto tre comandi nuovi nell'auto super tecnologica: lo scalda sedile, lo scalda volante e un piccolo bottone sul padiglione. L'ho premuto ed è partita una chiamata automatica di soccorso al 911. Panico. Quelli rispondono subito! "Can I Help you?" In viva voce! "No cazzo, no!" Ora io parlo bene l'inglese, ma non capisco una beata minchia quando parlano loro, per di più al telefono e credi di aver acceso una lucina non di aver scatenato un allarme nucleare. Ho sentito solo la parola helicopter al che me la sono fatta davvero sotto. Ho spento tutto, messo in moto e sono scappato. Intanto i comandi per accendere i fari non li ho ancora trovati, ma basta arrivare a casa prima che faccia buio. Nelle foto, casa, haggis e fish and chips.

quarto giorno

Stanotte ho sognato che dovevo fare benzina con la macchina super tecnologica della Hertz. Per aprire il tappo dovevo scaricare un'app ma dovevo avere come minimo iOS 8.0 mentre il mio iPhone arriva al massimo al 6meno meno Ero angosciato. L'unica soluzione per fare il pieno sarebbe stata comprare un nuovo telefono. Per fortuna era un incubo: la macchina super tecnologica ha un tappo benzina che non ha nemmeno la serratura. Trovato il comando luci!!! Ho anche scoperto oggi che ha la sesta marcia.
Oggi abbiamo avuto cool come si dice qui: un sole così tutto il giorno, per cui, niente avarizia di foto.

 Il testo continua dpo le foto.
Razza highlander

lago a poche miglia da Poolewe

Shieldaig
Quinto giorno
Premesso che scrivo dopo aver bevuto la terza An teallach Ale e che quello che pubblico non potrà essere usato contro di me, oggi la macchina super tecnologica ha fatto poco. Il lavoro lo hanno fatto i poco tecnologici piedi: 21 km divisi in due gite. Le foto testimoniano che non c'era il sole, c'è n'erano due! Non sono sicuro che la birra sia la terza o la quarta. Cambia qualcosa?


Sesto giorno
Restituita intatta lamacchina super tecnologica ala hertz. È ogni volta come rinascere perché essendo scozzesi non facciamo mai l'assicirazione casco e rischiamo 900 sterline ogni viaggio. Oggi abbiamo preso un po' di pioggia verso sera. Solo 76 gocce ma bagnate. Con la multipla ho due scelte: lo spalma insetti intermittente o il veloce spalmature di cacche di uccello. Invece la macchina della hertz mi ha stupito ancora una volta. Alla terza goccia i tergicristalli sono partiti e hanno sterminato le gocce una a una, poi si sono messo a riposo. Meno male perché non avrei saputo trovare i comandi.


 Pesci e scozzesi
 Vorrei parlare degli scozzesi e dei salmoni. Gli scozzesi sono squisiti (anche i salmoni per la verità) ma gli scozzesi di più. Qui, la maggior parte delle strade è "single track", significa che passa una macchina per volta. In queste strade single track ci sono tantissimi passing, che sono nient'altro che piazzole più o meno asfaltate, più o meno sul ciglio del burrone dove chi arriva primo si ferma per lasciar passare l'altro. E gli scozzesi cosa fanno? Cercano sempre di essere loro a fermarsi per lasciare il passo e quando tu passi, ti ringraziano ancora! Come non amarli?
Ma parliamo dei salmoni. Vedendo diversi allevamenti nelle acque interne ho pensato molto ai salmoni, che sono pesci nostalgici. Si trovano dall'altra parte del mondo e all'improvviso gli viene questa nostalgia di casa. Partono di corsa, attraversano gli oceani, risalgono i fiumi e i torrenti per tornare dove sono nati. Lì, trovano uova e uova in attesa di fecondazione. I salmoni non trombano (perché non trombano, credetemi) fecondano le cazzo di uova e poi muoiono. Io mi sento molto salmone. Non nuoto, ma mi capita spessissimo di essere nostalgico. Basta un niente. Sento "C'era un ragazzo che come me..." e mi viene da correre su a Ceresole Reale dove ho passato un'infanzia forse troppo felice. È un guaio essere felici da bambini. A volte lo faccio davvero. Salgo a Ceresole spinto dalla nostalgia, non trombo, e ricerco i luoghi che mi hanno visto allevare girini, far navigare pezzi di legno nel lago, accendere focherelli tra le pietre.
Se c'è un po' di nebbia, meglio. Ecco, i salmoni mi fanno un po' questo effetto. 







sabato 1 ottobre 2016

Una pistola come la tua

Quinto episodio della serie de “Les italiens” che conferma quanto i migliori fossero il primo e il secondo. Al quinto e ultimo posto metto il terzo, mentre al quarto ci sta il quinto, di conseguenza, il quarto lo classificherei terzo. Primo forse il secondo e secondo il primo. Se non fosse chiaro, posso fare uno schemino, ma se mi ascoltate, vi leggete i primi due e vi fermate lì. Vi fermate anche se è difficile non seguire le sorti degli eroi di cui ci si “innamora”. A me è capitato con Harry Hole, con l'ispettore Rebus e con Frank Bascombe, per non parlare di Harry Potter. Qualcuno si è affezionato addirittura a Renzo Cremona. Io ammetto di essermi lasciato prendere anche dal commissario Mordenti e dai suoi flic della brigata criminale di Parigi. (Non mai e non certo da Zara Bosdaves, l'altro personaggio ideato da Pandiani). Cosa dire in particolare di questo “Una pistola come la tua” quinto episodio? Che è certamente meglio del terzo ma non del quarto, per cui è quarto.

Café Society

 

Uguale! Woody Allen dirige Jesse Eisenberg guardandosi allo specchio. Eisenberg gli assomiglia persino un po': ebreo come lui, imbranato come lui, si muove e recita come se fosse lui: stessa semi balbuzie, frasi brevi, nervose, incatenate come in un cruciverba.
Insomma, con il pretesto di raccontare una storia, Allen mette in scena se stesso.
Chi si è occupato dei costumi di questo film ha come obiettivo l'oscar. Idem per la fotografia e il trucco: gli anni 30 erano esattamente quelli, erano così! “Ma tu c'eri?” potrebbero chiedermi. No, ma siccome me li immagino con quelle tinte, quelle facce, quello swing, dico che erano quelli.
Visto che il testo non mi decolla, faccio una cosa che non ho mai fatto: rinuncio a essere presuntuoso, vi mando al cinema e vi rimando al commento di Marzia Gandolfi (non so chi sia ma secondo me c'azzecca)  http://www.mymovies.it/film/2016/cafesociety/