“C’erano una volta le mani, che decisero di entrare in sciopero perché stanche di lavorare per uno stomaco che appariva loro ozioso e parassitario. Tuttavia le mani dovettero presto rendersi conto che erano loro le prime ad essere indebolite dalla protesta, che lasciava non solo lo stomaco, ma l'intero organismo senza nutrimento. La società è come un organismo, il cui buon funzionamento complessivo permette la sopravvivenza di tutte le sue parti; se uno dei suoi organi incrociasse, per così dire, le braccia, non verrebbe meno solo l'organismo, ma anche l'organo, quindi anche le mani.” Applicare questo apologo, che si studia alle elementari, ad una squadra di pallacanestro è fin troppo facile. Chi pratica uno sport di squadra, che sia calcio, basket, rugby o pallanuoto rinuncia a una piccola parte di se stesso in favore della squadra. Perché? Perché i compagni se lo aspettano, perché verso la squadra si hanno delle responsabilità. Sono solo 16 le partite a cui non si può mancare in un anno e per quelle partite non ci sono sci, scout, cresime, week end o voti da recuperare che contino. Si va dove e quando la squadra ha bisogno.
Mi spiace aver rubato spazio a “Ciampy uber alles” che oggi tra i giganti di Crescentino è stato il più grande, e che merita un altrettanto grande applauso. Un applauso anche a tutti gli altri atleti Usac under14, più o meno sani, più o meno in forma, più o meno svegli, più o meno precisi, che comunque si sono dannati per tutta la partita, hanno sofferto e si sono aiutati l’un l’altro. Se a Crescentino ci fossimo presentati con un organico più completo, che avesse garantito dei cambi di qualità, probabilmente avremmo perso lo stesso, ma avremmo contenuto il risultato. Ce la saremmo potuta giocare.
Il Crescentino è la squadra più forte che abbiamo incontrato fino ad oggi. All’andata il loro forfait causa equivoco, per noi è stata davvero una grazia ricevuta. I loro atleti n. 4, 15 e 16 (Luca) andranno lontano.
La sapete una cosa? Loro sono in 8. Sempre, non oggi.. Sempre. Se ne mancasse uno solo non potrebbero giocare. Invece sono in testa al campionato. Sono o non sono da ammirare?
Chiuso. Ci aspettano il Nole sabato prossimo, e Vercelli martedì 26. Guardiamo avanti, sperando che tutti vediamo la stessa cosa.
Menenio Agrippa
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