venerdì 13 marzo 2015

Le ceneri di Angela

Vi parlerò delle mie di ceneri, se la cosa interessa, perché di quelle di Angela non si sa nulla, nemmeno alla fine del libro. Angela proprio non muore, non parla mai del proprio funerale e da cattolica irlandese ultra osservante quale è, dubito che abbia mai pensato di farsi cremare. Non si capisce dove abbiano pescato questo titolo.
È la storia raccontata in prima persona da Frank McCourt. Il fatto che questo sia anche il nome del protagonista mi fa pensare che si tratti di una autobiografia e che la storia sia vera. Se è così è incommentabile. Come si fa a commentare una vita? Che fai? Vai a sindacare le scelte che ha fatto? Le parole che ha detto? I peccati che ha commesso?
A meno che si tratti della vita di Salvini e di pochi altri, direi che ci si deve astenere, a maggior ragione se la parte di vita raccontata è quella di un bambino irlandese cresciuto nella miseria.
Il libro è bello? Sì, molto. Molto per la vena ironica con cui McCourt racconta e perdona tutti, dal padre che converte in Guinness ogni scellino che si ritrova in tasca, al destino che fa di Limerick una città che uccide chi non ha nulla. Bello, perché i pensieri del bambino, autore e protagonista sono divertenti, anche nei momenti più drammatici.

E veniamo alle mie ceneri, giusto per quadrare il commento. Ho lasciato scritto che siano disperse intorno ai 2500 metri di quota in tre valloni qui dalle mie parti. Significa che per assolvere alle mie volontà ci sarà da farsi un discreto mazzo, tanto che i miei congiunti sperano di non sopravvivermi. In verità
possono fare quello che preferiscono: portarmi in montagna o buttarmi nell'orto, tirarmi su col naso o nell'aspirapolvere. Buttarmi nell'organico o nel cesso. Non sono irlandese, non sono cattolico e non me ne frega un cazzo.

2 commenti:

  1. Scrivo qui ciò che ho scritto di là. Lo lessi appena uscì. La spiegazione del titolo sta nel seguito, "Bel paese l'America". Credo che McCourt l'abbia scritto per intero e poi lo abbiano pubblicato in due parti separate, altrimenti nessuno l'avrebbe comprato. Indubbiamento il primo, cioè le ceneri, è il più bello. Nel secondo Angela, che lo raggiungerà in America, muore e le sue ceneri verranno riportate in Irlanda. E' autobiografico ed è proprio un bel romanzo. Il suo incipit è grandioso (insieme a quello di Grandi speranze è tra i miei preferiti).
    Per quanto riguarda le ceneri, informati al tuo comune. Mica penserai di inquinare dove e come vuoi, soprattutto dopo tutti questi anni di dieta Dukan!

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  2. Io invece penso di essere un buon compost :-)

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