sabato 13 giugno 2015
Fury
Bello, scritto quasi bene, ben diretto e recitato. In una parola “godibile” per quanto può essere godibile un film di guerra, violento che va bene. A una condizione, però, quella di lasciare fuori dalla sala lo spirito critico. Entrate per godervi il film e fottetevene delle statistiche, delle probabilità, delle traiettorie balistiche e di quello che sapete di artiglieria. Non fate conto nemmeno sulla Divina Provvidenza. Qui i colpi di mitraglia, i traccianti e gli 88 tedeschi vanno dove vogliono gli sceneggiatori e le granate esplodono quando fa comodo al regista. Ma abbiamo detto che lo spirito critico sta fuori. Fate solo attenzione a quando gli rimetterete il guinzaglio, potrebbe mordervi.
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