La ricetta l'ho presa internet. La ricopio tale e quale, commentando i passaggi secondo la mia esperienza personale.
Ingredienti
2-3 melanzane 4 uova (io 2) 250 gr circa di pane raffermo, 2 cucchiai di parmigiano, 2 cucchiai di pecorino, 1 spicchio d’aglio, Foglie di basilico. Sale. O extravergine o di semi di arachidi. (Io anche un po' di pepe)
2-3 melanzane 4 uova (io 2) 250 gr circa di pane raffermo, 2 cucchiai di parmigiano, 2 cucchiai di pecorino, 1 spicchio d’aglio, Foglie di basilico. Sale. O extravergine o di semi di arachidi. (Io anche un po' di pepe)
RICETTA
“Mettere a bollire dell’acqua in una pentola.Lavare le melanzane, tagliarle a fettine, quando l’acqua bolle tuffarci le melanzane e farle cuocere.”
COMMENTO
Ora, avete mai messo le melanzane a bollire? Per me era la prima volta e ho quindi scoperto oggi che le melanzane rispondono a meraviglia alla legge di Archimede e hanno una spinta verso l'alto straordinaria. Saltano fuori dall'acqua che nemmeno uno scafista davanti alla Guardia Costiera. Per chi bolle l'acqua, se le melanzane lottano per lasciare la pentola? Viene da spingerle giù, ma sono tagliate a fettine e mentre ne affoghi una, eccone altre sette che schizzano fuori. Mia moglie mi ha nascosto i guanti di amianto. Non mi resta di sperare che succeda qualcosa. In effetti, dopo un po', si arrendono: assorbono acqua e affondano perché ormai sono cotte.
RICETTA
“Quando sono cotte metterle in una scodella con acqua fredda, l’acqua fredda ha due scopi, quello di raffreddarle e quello di far perdere l’amaro”.
COMMENTO
Ok, dove sbaglio? Per me tre melanzane in una scodella ci stanno come il battacchio di Rocco Siffredi tra le chiappe di una Barbie. Eppure c'è proprio scritto scodella. Meglio una pentola da pasta.
RICETTA
“Nel frattempo mettere a bagno in acqua il pane raffermo”.
Questo lo so fare bene.
COMMENTO
“Togliere le melanzane dall’acqua, strizzarle bene e tagliarle a pezzetti, (io uso un bel coltello affilato, ma si può usare anche la mezzaluna), strizzare anche il pane e unirle in una ciotola.”
Scopro con orrore che le melanzane non si possono strizzare né bene né male. È come strizzare la maionese. Prima di cucinarle pesavano 4 etti circa, adesso pesano 6 chili e mezzo e funzionano come deumidificatori. Nella mia cucina si sta benissimo perché le melanzane cotte assorbono tutta l'afa. Mi rendo conto che è un problema serio. Il primo metodo che utilizzo è manuale. Schiaccio le melanzane con le mani, ma insieme all'acqua. se ne va anche la polpa. Allora uso lo scolapasta, ma dopo poche gocce si tappano tutti i buchi. Idea: la centrifuga dell'insalata. Appoggio la pasta fradicia sul fondo, ma la vedo scivolare subito tra le maglie troppo larghe del cestello. Devo decidere: il phon oppure tutto un lavoro di preparazione della teglia con la carta da forno, distribuzione della pasta di melanzana, portare il forno a temperatura, metterlo su ventilato.... no, troppo lavoro: meglio il phon. Senonché l'asciugacapelli non serve: crea divertenti crateri nella poltiglia, ma non asciuga. Riprovo allora con lo scolapasta e con tanta tanta tanta pazienza (che non ho mai avuto) elimino l'acqua in eccesso.
RICETTA E COMMENTO
“strizzare anche il pane e unirle in una ciotola”
Devo raccontare anche come ho strizzato il pane?
“Mettere a bollire dell’acqua in una pentola.Lavare le melanzane, tagliarle a fettine, quando l’acqua bolle tuffarci le melanzane e farle cuocere.”
COMMENTO
Ora, avete mai messo le melanzane a bollire? Per me era la prima volta e ho quindi scoperto oggi che le melanzane rispondono a meraviglia alla legge di Archimede e hanno una spinta verso l'alto straordinaria. Saltano fuori dall'acqua che nemmeno uno scafista davanti alla Guardia Costiera. Per chi bolle l'acqua, se le melanzane lottano per lasciare la pentola? Viene da spingerle giù, ma sono tagliate a fettine e mentre ne affoghi una, eccone altre sette che schizzano fuori. Mia moglie mi ha nascosto i guanti di amianto. Non mi resta di sperare che succeda qualcosa. In effetti, dopo un po', si arrendono: assorbono acqua e affondano perché ormai sono cotte.
RICETTA
“Quando sono cotte metterle in una scodella con acqua fredda, l’acqua fredda ha due scopi, quello di raffreddarle e quello di far perdere l’amaro”.
COMMENTO
Ok, dove sbaglio? Per me tre melanzane in una scodella ci stanno come il battacchio di Rocco Siffredi tra le chiappe di una Barbie. Eppure c'è proprio scritto scodella. Meglio una pentola da pasta.
RICETTA
“Nel frattempo mettere a bagno in acqua il pane raffermo”.
Questo lo so fare bene.
COMMENTO
“Togliere le melanzane dall’acqua, strizzarle bene e tagliarle a pezzetti, (io uso un bel coltello affilato, ma si può usare anche la mezzaluna), strizzare anche il pane e unirle in una ciotola.”
Scopro con orrore che le melanzane non si possono strizzare né bene né male. È come strizzare la maionese. Prima di cucinarle pesavano 4 etti circa, adesso pesano 6 chili e mezzo e funzionano come deumidificatori. Nella mia cucina si sta benissimo perché le melanzane cotte assorbono tutta l'afa. Mi rendo conto che è un problema serio. Il primo metodo che utilizzo è manuale. Schiaccio le melanzane con le mani, ma insieme all'acqua. se ne va anche la polpa. Allora uso lo scolapasta, ma dopo poche gocce si tappano tutti i buchi. Idea: la centrifuga dell'insalata. Appoggio la pasta fradicia sul fondo, ma la vedo scivolare subito tra le maglie troppo larghe del cestello. Devo decidere: il phon oppure tutto un lavoro di preparazione della teglia con la carta da forno, distribuzione della pasta di melanzana, portare il forno a temperatura, metterlo su ventilato.... no, troppo lavoro: meglio il phon. Senonché l'asciugacapelli non serve: crea divertenti crateri nella poltiglia, ma non asciuga. Riprovo allora con lo scolapasta e con tanta tanta tanta pazienza (che non ho mai avuto) elimino l'acqua in eccesso.
RICETTA E COMMENTO
“strizzare anche il pane e unirle in una ciotola”
Devo raccontare anche come ho strizzato il pane?
RICETTA
“Aggiungere il pecorino, il parmigiano, l’aglio tritato e il basilico ridotto in minutissimi pezzi, le uova, aggiustare di sale.
Amalgamare tutti gli ingredienti, se dovesse essere troppo duro aggiungere un altro uovo, se invece dovesse essere molle aggiungere qualche cucchiaio di pane grattugiato”.
COMMENTO
Ah! Ah! Ah! Se dovesse essere duro! Emoticon smile Emoticon wink Il mio impasto è così duro che con la luna calante sale la marea! Un'anatra potrebbe usarlo per insegnare ai suoi paperotti come ci si immerge. È talmente liquido che per la legge 626 è considerabile tra le vernici ignifughe. Il Polesine e Firenze erano deserti in confronto.
L'unica è asciugare con segatura o pangrattato. In casa ho solo il secondo e ne uso una quantità che Banderas non ha mai visto in tutta la sua cazzo di panettieria.
Sono polpette di pangrattato adesso.
RICETTA
“raggiungere la consistenza delle polpette, formare le polpette che di solito hanno una forma piatta ovalizzata, ma possono essere, anche rotonde o ovali. Friggere in abbondante olio, finché non sono dorate”-
La consistenza non è quella della stone del curling, ma adesso lìimpasto è plasmabile. Compongo delle palle che stanno insieme, le impano e le butto nell'olio bollente schizzando le piastrelle fino ad ora rimaste pulite.
SITO
“Se vi piacciono le mie ricette venite a trovarmi nella mia pagina facebook mettete mi piace e spuntate ricevi le notifiche, mi trovate anche su Twitter. Pinterest Google + Linkedin”
IO
“Aggiungere il pecorino, il parmigiano, l’aglio tritato e il basilico ridotto in minutissimi pezzi, le uova, aggiustare di sale.
Amalgamare tutti gli ingredienti, se dovesse essere troppo duro aggiungere un altro uovo, se invece dovesse essere molle aggiungere qualche cucchiaio di pane grattugiato”.
COMMENTO
Ah! Ah! Ah! Se dovesse essere duro! Emoticon smile Emoticon wink Il mio impasto è così duro che con la luna calante sale la marea! Un'anatra potrebbe usarlo per insegnare ai suoi paperotti come ci si immerge. È talmente liquido che per la legge 626 è considerabile tra le vernici ignifughe. Il Polesine e Firenze erano deserti in confronto.
L'unica è asciugare con segatura o pangrattato. In casa ho solo il secondo e ne uso una quantità che Banderas non ha mai visto in tutta la sua cazzo di panettieria.
Sono polpette di pangrattato adesso.
RICETTA
“raggiungere la consistenza delle polpette, formare le polpette che di solito hanno una forma piatta ovalizzata, ma possono essere, anche rotonde o ovali. Friggere in abbondante olio, finché non sono dorate”-
La consistenza non è quella della stone del curling, ma adesso lìimpasto è plasmabile. Compongo delle palle che stanno insieme, le impano e le butto nell'olio bollente schizzando le piastrelle fino ad ora rimaste pulite.
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IO
Anche no. Ma ti pare?
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