martedì 10 novembre 2015

007 Spectre

Avete mai avuto un cuginetto che a 7 anni suonava il piano come Mozart? O una vicina di casa che a 13 anni nuotava i 100 stile libero in 52"? Insomma, vi è chiaro il concetto di promessa?
Dopo 007 Skyfall, che aveva portato la qualità dei film di James Bond a livelli mai raggiunti prima, ci aspettavamo quantomeno un film onesto. Invece sullo schermo ci proiettano questa cacatella noiosa, lunga, assurda e inutile.
Ho intervistato Daniel Craig per voi. (Il dialogo originale era in inglese)
Orudis: Daniel, come mai sto film fa così cagare?
DC Non è vero! Piace molto.
Orudis: Fa cagare.
DC: Fa cagare, è vero ma non è colpa mia.
Orudis: ma un attore del suo livello non potrebbe dire al regista e agli sceneggiatori. "Ma siete coglioni?"
DC: No.
Orudis: Eppure certi passaggi sono assurdi, come quando lei e la ragazza scendete da un treno per consegnarvi nelle mani del cattivo, così gratuitamente.
DC: non ricordo...
Orudis: E Christoph Waltz, il cattivissimo... Com'è che nei film di Tarantino è un attore me-ra-vi-glio-so  e qui ti viene da prenderlo a ceffoni?
DC: Sarà perché il regista non è Tarantino?
Orudis:
Craig, lei ha letto il copione prima di accettare di girare?
DC: Sì, of course!
Orudis: e non ha visto che era banale, scritto da cani?
DC: Sì...
Orudis: E perché ha accettato?
DC: Perché c'erano un paio di scene in cui limonavo con Léa Seydoux. E' quella de "La vita di Adele", una delle due giovani lesbiche. Lei non avrebbe firmato?
Orudis: of course. Di corsa!







Il pianista oggi lavora in panetteria mentre la ragazzina fa interviste per Trenitalia.

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