sabato 26 dicembre 2015

Star Wars episodio 7


Sareste capaci di dire che vostro figlio è il peggiore della squadra in cui gioca, che vostro padre è omosessuale e che la mamma è una puttana e batte sulla 460? Ecco, ci sono delle cose che non si possono dire, perché sono di famiglia. Quindi non si può parlare male di Star Wars episodio 7 anche se sembra una troiata, perché fa parte del patrimonio culturale della famiglia.
Però hanno avuto dieci anni e più per scrivere la sceneggiatura, hanno speso dei bei soldi e poi, durante una battaglia spaziale, il capo pilota dei buoni avverte via radio tutti gli altri equipaggi con una frase come “attenti alla contraerea”? Attenti alla contraerea???? Ma attenti alla contraerea lo diceva D'Annunzio al pilota del biplano mentre buttava volantini su Vienna! Ma dai!
E poi, non ti puoi inventare una trama nuova? Devi per forza replicare l'attacco alla Morte Nera (che era molto più fica di questa)? E c'era bisogno di rubare ad altre saghe personaggi come Piton e Voldemort? Se andate a vedere a vedere il film li trovate entrambi in splendida forma.
No, cazzo, non si può parlar male di Star Wars episodio 7, ma affermo con forza che i miei figli 1, 2 e 3 quando giocavano a calcio facevano davvero cagare.

venerdì 25 dicembre 2015

8 dicembre

Ho approfittato del ponte per dare il bianco nella stanza di Figlio 1. Ieri ho preparato tutto, stamattina ho iniziato. Tempo mezzora e l'amico immaginario, che non vedevo da un po',si è presentato in tuta bianca per dare una mano. Arriva sempre quando faccio qualcosa da solo.
Pennello lui, pennello io, l'idea era di fare abbastanza in fretta. Tuttavia la camera è sotto il tetto, il soffitto è spiovente e l'armadio non si può spostare più di tanto. Insomma è faticoso.
Quasi subito, le campane della chiesa cominciano un concerto, decisamente più festoso del solito.
- L'Immacolata - sorride lui, anticipando la mia battuta che sarebbe stata: “Che abbiano segato Renzi e la Boschi?”. Invece mi tocca ribattere: - L'8 dicembre. -
- L'immacolata concezione. - corregge lui.
- È festa. - dico io. Non mi va di lasciargli l'ultima parola su questi argomenti perché sono antipatico, dispettoso e perché non mi va.
- È la festa con cui tutti glorifichiamo la verginità della madre di nostro Signore. - specifica.
A volte mi chiedo perché mi sia toccato un amico immaginario come questo, che quando parla è così preso ad assumere espressioni estatiche, che smette di lavorare.
- Sarebbe lo Spirito Santo che... - dico io.
- Sì. - conferma lui. - Il concepimento senza peccato. L'esempio. -
- E tu ci credi. - dico. Non domando: affermo.
- Certo. Non si spiegherebbe altrimenti la Sua Maternità, se non con un intervento Divino. Maria è semprevergine. -
La risposta esatta sarebbe “Ma tu che cazzo ne sai?”, ma forse potrei spiegarglielo scientificamente, potrei dirgli che sta cosa non sta in piedi. Per esempio, se una ragazza in età fertile, vergine quanto vuoi, entrasse a casa nostra, con tutti i maschi che siamo, potrebbe benissimo uscire ancora vergine e pure incinta. Le basterebbe andare in bagno sfiorando il bidet, l'asse del water, l'asciugamano delle mani, quello dei piedi, della faccia, un accappatoio a caso, le piastrelle, la doccia, le spugne, una maniglia, il termosifone, le presine delle pentole, i calzini, lenzuola, pigiami, magliette, abat jour, tastiera del computer, gelatina, tirami su e fegato in frigo, Scottex Casa...
- Ma poi. - invece questo glielo dico davvero - Che cosa c'è di non immacolato in un concepimento non divino? -
- Niente. - risponde lui - Se due sposi uniti sotto Cristo si uniscono in una sola carne, questo atto è benedetto dal Signore. -
È il mio caso di tanti anni fa, ma non mi va di essere benedetto, come dirglielo?
Glielo dico così: - Quindi io che ho Figlio 1 emigrato in Portogallo, Figlio 2 devoto a Satana e Figlio 3 stupefacentemente sempre fuori casa, sarei stato benedetto? Pensa se Gesù mi avesse mandato a fanculo! -
In questi casi, l'Amico immaginario scuote la testa e mi lascia fare. So che dentro di sé mi assolve perché non so quel che dico. E io mi incazzo ancora di più.
E poi, l'amico immaginario mi aiuterà anche, ma alla fine della prima mano, le spalle mi fanno male e le braccia mi tremano come se avessi fatto tutto da solo. E mi tocca pure invitarlo a pranzo!

Punta di Praghetta

A fare gite lunghe e faticose come questa (1300 m di dislivello) da soli c'è da uscire di testa. Per questo ho chiesto all'amico immaginario di accompagnarmi. Era da un po' che non facevamo gite insieme, da quando abbiamo litigato per il caffè. Oggi, quando ho tirato fuori il thermos dallo zaino e mi sono ricordato solo in quel momento che lui lo beve solo nero e io invece l'avevo di nuovo preparato con il latte, mi sono sentito un idiota e stavo per scusarmi. Ma lui ha tirato fuori un suo thermos con il caffè. Novità assoluta. Siccome era tradizione che io offrissi il caffè e lui il dolcino, ho pensato: “non avrà portato un dolcino per me e mi sta bene”. Sbagliavo di nuovo: ha tirato fuori due girelle al cioccolato e me ne ha data una. Tuttavia oggi abbiamo discusso di altro. Ho notato che ha sempre delle monete da 50 centesimi in tasca. Sempre! E io so perché. Perché ogni volta che incontra un mendicante, una zingara, un poveraccio, lui gli allunga una moneta. Oggi gliel'ho fatto notare e lui ha tirato fuori la storia di Gesù. “Ho sempre paura che sia Gesù travestito” mi ha confessato.
“Gesù?” gli ho domandato. Lui mi ha ricordato la storia di San Martino, quello dell'estate, che diede metà del suo mantello a un poveraccio infreddolito (che era Gesù travestito) e Gesù lo ricompensò con la faccenda che sappiamo. Ha questa ossessione. “E se poi fosse Gesù?” mi dice.
Al che gli dico che secondo me lui compie gesti nobili, ma si preoccupa per niente, perché Gesù non esiste. Cioè, Dio non esiste di sicuro, per cui anche Gesù mi sembra poco probabile.
“Tu non credi?” mi ha chiesto e sembrava lo scoprisse in quel momento.
“Zero,”
“Non credi in niente?”
“In nessuna deità, di sicuro, e non nella vita dopo la morte.”
“Non si può non credere” ha quasi urlato e intanto col braccio mi mostrava il panorama, la valle e tutto quanto. A parte il fatto che la valle l'ha scavata il ghiacciaio e non Dio con la paletta, mi davano fastidio le sue parole.
“Si può, sì!” ho ribadito.
“Tu credi e non lo sai. Pensi di non credere.”
Al che sono un po' sbottato: “Ma evolviti!” gli ho detto. “Sono argomenti che tirano fuori le compagne bigotte alle medie. I pokemon sono più avanti di te!”
È finita che si è offeso. Molto. Ma ormai la girella me l'aveva data.

Frollini e caffè

L'Amico Immaginario di solito porta due dolcetti e io il caffè caldo. A lui piace nero. Io invece lo bevo solo macchiato. Così lo porto che sembra caffelatte. (Non posso portare il latte a parte perché il latte raffredderebbe il caffè, mi spiego? A casa invece verso nel thermos caffè e latte bollenti.)
Ieri, al bivacco Borroz, in Clavalitè, s'è incazzato quando ha visto che era di nuovo macchiato. Si è inalberato un po' troppo in fretta. Secondo me ci pensava già da un po' e si era già costruito la litigata nella sua testa. Morale: non mi ha dato uno dei due dolcetti che aveva portato e mi ha detto di bermelo tutto il mio caffè che non ne aveva voglia. Morale 2: all'interno del bivacco Borroz (bellissimo, tenuto benissimo, confortevolissimo) c'era un pacco di frollini, per di più senza olio di palma. Ne ho inzuppati due o tre nel caffè macchiato, davanti a lui, godendo come un ermellino in calore. Nella foto ho dovuto nascondere la mia soddisfazione per non far degenerare la cosa. La piccola scaramuccia è poi rientrata e se mi ci sono dilungato è solo perché sulla gita non c'è molto altro da dire.

martedì 1 dicembre 2015

The Visit


Nella lista di film che mi porterò in paradiso per non annoiarmi ci sono “Vacanze romane” “Operazione sottoveste” “Blade runner” “Pulp fiction” “Blues brothers” un paio di porno nel caso in cui la chiavetta UMTS di Vodafone non prendesse e, certamente, “Il sesto senso” di Night Shyamalan. Anzi, “Il sesto senso” è nella mia top five. Forse era addirittura al primo posto fino a un mese fa quando è stato sostituito da “Dio esiste e vive a Bruxelles”.
Perché mi piace così tanto “Il sesto senso”? Perché è genio puro. Per questo ieri sono andato a vedere il nuovo film di Shyamalan, “The Visit”. Purtroppo “The Visit” non entra nella lista di dvd da portare in paradiso. Al massimo posso consigliarlo al San Pietro di caffè Lavazza e solo perché mi sta sulle palle.
Non che “the Visit” sia fatto male, al contrario, ma non è l'horror che mi aspettavo da Shyamalan. Mi ha deluso la semplicità della storia. Non è minimamente cervellotico. Il colpo di scena c'è anche qui, ma mentre nel “Sesto senso” ti rovescia dalla sedia, qui al massimo ti cambia il punto di vista.

Chi non mi delude mai è il pubblico delle sale canavesane. Anni fa mi lamentavo dei truzzi in sala. Peggio dei truzzi ci sono i pensionati piemontesi. Commentano. Ieri ne avevo 4 nella fila dietro la mia. Il film inizia con un paesaggio pieno di neve, e da dietro senti “ah, che bela la fioca” (che bella la neve). Dopo poco “O già A sun in America” (Per forza, sono in America) e l'altro giustamente: “an belesì a fioca pi nen” (qui non nevica più) e via così. Notare che i titoli di testa sono finiti da un pezzo. Il film è in pieno svolgimento. Ed è un horror, cazzo! E quelli continuano. Ormai ho un'età in cui posso anche rischiare di morire, quindi mi volto per mettere in chiaro che anche un paese come Valperga potrebbe avere il suo Bataclan. Non li sento più per tutto il film e non capisco come mai. Non sono certo le mie minacce, perché non faccio paura a nessuno. Non è il film, poiché fa meno paura di me. Quindi? Mi piace pensare che si siano addormentati. E spero per sempre.