Per il bacio della buonanotte, che
costituisce il drammatico incipit del libro, a Proust servono non
meno di 40 di pagine, mentre i New Trolls esprimono a meraviglia lo
stesso concetto in 4 minuti e 29 secondi. (vedi e senti qui:
quella carezza della sera)
Per raccontare della zia ipocondriaca e
rincoglionita e della sua governante Françoise, Marcel occupa una
trentina di pagine. E quella comunque poi muore.
Non voglio parlare delle digressioni
botaniche: stami, pistilli, petali e giardini per Proust sono una passione
irresistibile. Perde le bave di fronte alle aiuole fiorite come io mi
squaglierei ad un casting per la nuova campagna de “gli
Intimissimi”.
Per quanto riguarda le famose madeleine,
modestamente, ho anch'io un'esperienza: mia mamma me le dava a
colazione negli anni '70. Io le varavo nel tè, quelle beccheggiavano
un po' ed ero lesto a tirarle su con il cucchiaino prima che
gonfiassero troppo e affondassero. Punto.
Per cui, la “recherche” Primo
volume, dalla parte di Swann, è un libro lento e prolisso.
Ma non
termina affatto con le madeleine. Se si ha la pazienza di arrivare
alla fine della prima parte, si incontra M. Swann e, con lui, si
finisce per sbattere contro se stessi. Impossibile non riconoscersi
nei pensieri e nei sentimenti di M. Swann. I suoi errori con Odette
sono i nostri, i miei. Io li commetterei (li ho commessi) tutti. Le sue debolezze sono le stesse mie, La sua paura di perdere
Odette ha lo stesso tanfo della mia. La degradazione che lo convince
a credere a qualunque menzogna, i pedinamenti, le trappole, le rimostranze, le
flebili proteste e le assurde minacce con le quali tenta di
trattenerla non sono nulla di nuovo. Le feci della gelosia in cui
Swann si impantana sembrano rubate dal mio letamaio personale.
Se si è vissuto un po', tutto questo
fa parte del bagaglio a mano che ci si porta appresso. Trovarselo
scritto e stampato da Proust non attenua affatto l'emozione né la
sofferenza, tanto che, leggendo, occorre pensare “ È solo un
libro! È solo un libro!” per non cadere nella disperazione.
Per cui, la “recherche” Primo
volume, dalla parte di Swann, è un libro lento e prolisso. Ma è
anche un libro universale e, per questo, un capolavoro.
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