sabato 14 febbraio 2015

La Ricerca del tempo perduto - Dalla parte di Swann

Per il bacio della buonanotte, che costituisce il drammatico incipit del libro, a Proust servono non meno di 40 di pagine, mentre i New Trolls esprimono a meraviglia lo stesso concetto in 4 minuti e 29 secondi. (vedi e senti qui: quella carezza della sera)
Per raccontare della zia ipocondriaca e rincoglionita e della sua governante Françoise, Marcel occupa una trentina di pagine. E quella comunque poi muore.
Non voglio parlare delle digressioni botaniche: stami, pistilli, petali e giardini per Proust sono una passione irresistibile. Perde le bave di fronte alle aiuole fiorite come io mi squaglierei ad un casting per la nuova campagna de “gli Intimissimi”. 
Per quanto riguarda le famose madeleine, modestamente, ho anch'io un'esperienza: mia mamma me le dava a colazione negli anni '70. Io le varavo nel tè, quelle beccheggiavano un po' ed ero lesto a tirarle su con il cucchiaino prima che gonfiassero troppo e affondassero. Punto.
Per cui, la “recherche” Primo volume, dalla parte di Swann, è un libro lento e prolisso. 
Ma non termina affatto con le madeleine. Se si ha la pazienza di arrivare alla fine della prima parte, si incontra M. Swann e, con lui, si finisce per sbattere contro se stessi. Impossibile non riconoscersi nei pensieri e nei sentimenti di M. Swann. I suoi errori con Odette sono i nostri, i miei. Io li commetterei (li ho commessi) tutti. Le sue debolezze sono le stesse mie, La sua paura di perdere Odette ha lo stesso tanfo della mia. La degradazione che lo convince a credere a qualunque menzogna, i pedinamenti, le trappole, le rimostranze, le flebili proteste e le assurde minacce con le quali tenta di trattenerla non sono nulla di nuovo. Le feci della gelosia in cui Swann si impantana sembrano rubate dal mio letamaio personale.
Se si è vissuto un po', tutto questo fa parte del bagaglio a mano che ci si porta appresso. Trovarselo scritto e stampato da Proust non attenua affatto l'emozione né la sofferenza, tanto che, leggendo, occorre pensare “ È solo un libro! È solo un libro!” per non cadere nella disperazione.
Per cui, la “recherche” Primo volume, dalla parte di Swann, è un libro lento e prolisso. Ma è anche un libro universale e, per questo, un capolavoro.

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