sabato 20 dicembre 2014

Amore dispari

Di solito, sulla mia spalla destra c'è Aldo lo stronzo e sulla sinistra Aldo l'Illuso, che garantisce un certo equilibrio. Oggi l'Illuso era a tirare uova e il suo posto è stato preso da Aldo Pezzo di Merda. Mi dispiace.
Stz: Guarda, facciamo così. Quando c'è l'Illuso, lui dice le sue stronzate, io lo lascio dire ma poi scriviamo quello che dico io. Funziona bene, non cambiamo.
PdM: Cioè? Sono venuto qui per dare ragione a te?
Stz: Ah, perché? A te è piaciuto sto romanzo?
PdM: Neanche un po', non lo definirei neppure romanzo: è un raccontino.
Stz: Allora siamo d'accordo. Sintetizziamo: “Una merdina”. Fine commento.
PdM: Ok, ma argomentiamo.
Stz: Minchia che palle! Preferisco l'Illuso, che cazzo c'è da argomentare? È di una banalità sconcertante!
PdM: Ecco, banale è un'argomentazione. E in che cosa è banale?
Stz: La storia è piatta piatta: due si conoscono a causa di un incidente stradale (colpo di creatività! Mai visto prima!) si innamorano, ma lui ha 16 anni, lei 45 ed è sposata. Finisce che lei sta col marito e lui soffre come una bestia.
PdM: mhm
Stz: Che c'è? Non è banalità
PdM: Ci sono grandi romanzi con trame altrettanto semplici, ma non li definiresti mai banali.
Stz: Ma quelli sono scritti bene.
PdM: Perché? Questo è zeppo di errori?
Stz: Ci mancherebbero anche gli errori! No, è corretto, ma è scritto in modo piatto, manca tensione, manca la magia, manca quello che trasforma una cronaca in un libro. Ecco: manca l'arte.
PdM: bene, abbiamo argomentato. C'è però un po' di sesso, no?
Stz: boh... un minimo.
PdM: E ti sei eccitato?
Stz: Ma vaffanculo!

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