Qualche settimana fa ho avuto la sensazione che mio figlio 1 (anni 20) non credesse più alle bistecche di Triceratopo e al vomito di Velociraptor, per cui ho cominciato a chiamare le cose con il loro nome, rispettivamente, melanzane e zucchine. La cosa non è piaciuta.
Per fare in modo che continuasse a mangiare le verdure, ieri mi sono inventato una ricettina.
Ingredienti:
- 4 trombette (zucchini a forma di grosso spermatozoo)
- Una cipolla e mezza
- un frullatore a immersione
- un taglia zucchini elettrico
- olio
- pasta grossa
- parmigiano finto
- pan grattato
Innanzi tutto tritare la cipolla e metterla in padella prima che l'olio bruci. Se sentite l'odore dell'olio risalire i turbinati delle narici, vuol dire che è già tardi. In quel caso, togliete la padella dal fuoco e aspettate un attimo prima di aggiungere le cipolle tritate.
Mentre la cipolla si ustiona, passate gli zucchini nella macchina che li taglia a dischetti. Io ne ho una presa con i punti Conad. Per tagliare, taglia; il problema è dove proietta le rotelle di zucchina: una buona metà finisce nel piatto, l'altra, per via della forza centrifuga finirebbe in terra. Non a me, perché io sto con la pancia schiacciata contro il piano di lavoro e faccio da sponda.
Per dischettare 4 trombette ci vuole tempo, quello giusto perché le cipolle siano tostate. Aggiungete gli zucchini e un cucchiaino di dado vegetale o sale.
Intanto fate cuocere la pasta. Non sto certo a dirvi come si fa. Vi dico solamente che ci vuole una pasta grossa. Non so il nome, ma pensate di tagliare un tratto di 4 cm di un tubo di gomma da giardino oppure provate a immaginare il pirillo di Brunetta e più o meno avrete capito.
4 etti di pasta vanno bene.
Mentre la pasta scuoce e gli zucchini attaccano, grattate una dose generosa di parmigiano finto.
Se pensate di avere il tempo di preparare una teglia con la carta da forno, vi sbagliate. Mentre tagliate la carta, gli zucchini bruciano e la pasta riprende il bollore spostando il coperchio, l'acqua tracima imbrattando di amido il piano della cucina. QUINDI: MAI RIMETTERE IL COPERCHIO SULLA PASTA DOPO AVERLA BUTTATA. MAI!
Prendere il frullatore a immersione e frullate gli zucchini, in modo che non si capisca più che sono zucchini. Scolare i pirilli.
Sistemare uno strato di pasta e livellare con la poltiglia verde frullata. Coprire con un velo di parmigiano finto. Altro strato di pasta, altro verde e altro parmigiano finto. Terzo strato, terza colata verde e parmigiano. Oliare un poco (poco) e coprire con pangrattato. Infornare.
Servire caldo. Ma non è finita. Alla domanda: “Che cos'è?” rispondere immediatamente: “Perché, non ti piace?” È una risposta sufficientemente lunga, perché in quei due secondi necessari a pronunciarla tutta, l'interesse per il cibo e per voi sarà già finito, totalmente risucchiato, catturato e monopolizzato dall'iphone. E potrete rilassarvi.
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