La foto non è mia perché sono pigro, non ho voglia di prendere la macchina e soprattutto perché le immagini di cibo o sono fatte da chi è capace o il cibo sembra già digerito. Ciò detto, si prende una padella con un diametro importante. Non la misuro perché dovrei alzarmi a cercare un metro e sono pigro. Diciamo: abbastanza grande.
Si prende un grosso spicchio d'aglio e lo si trita finemente. I miei figli, che hanno una vita adolescenziale o universitaria mi odiano per questo e non sono simpatico neanche alle loro fidanzate, ma io l'aglio lo metto dappertutto e abbondo anche.
Versate un paio di cucchiai di olio nella padella (un paio = tre) e quando è ben caldo buttate l'aglio tritato a dorare. Mentre quello sfrigola e riempie la casa di profumo e buon umore, tritate un bel mazzetto di prezzemolo. Io che sono pigro lo prendo direttamente dal vaso di mia madre che ha una certa età, e che, se non se lo trova più, magari crede di averlo usato. Ma voi potete comprarlo.
Quando il prezzemolo è pronto, vi coglierà il dubbio: “ma non bruceranno 'ste foglioline così piccole in quell'olio così caldo”? Certo che bruceranno, ma intanto è già bruciato l'aglio, per cui non farà nessuna differenza.
Mescolate velocemente prezzemolo e aglio nella padella in modo che si mescolino, e buttate i filetti di merluzzo, meglio se liberati dalla plastica. Coprite con un coperchio e abbassate la fiamma al minimo. Se il merluzzo è surgelato rilascerà dell'acquetta che eviterà la carbonizzazione.
Dopo qualche minuto, se proprio avete voglia, rigirate i filetti e prendete la bottiglia del latte dal frigo. Versate un po' di latte e mescolate. Il latte ha il difetto di scappare quando bolle, per questo non mettetene troppo. Non dovete fare un cappuccino. Aggiungete altro latte man mano che si secca. Finito. Spegnete. Il merluzzo cuoce in fretta e la pietanza è già pronta.
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