Se ci poniamo nell’ottica per cui un film di 007 deve essere giudicato soltanto in relazione agli altri film di 007, evitiamo sul nascere l’imbarazzo di doverlo difendere da giudizi inappellabili come: inutile, superfluo, assurdo o inverosimile.
I film di 007 li vai a vedere proprio perché sai che sono la cosa più inutile del mondo e cerchi di non pensare che quei 6 euro e mezzo sarebbero infinitamente più utili a Gino Strada e a Emergency.
Ma torniamo in sala: questo ventesimo episodio di James Bond non esce dalla media degli ultimi quattro o cinque, quelli interpretati da Pierce Brosnan: grandi scene, grandi inseguimenti, grandi esplosioni e, soprattutto, dialoghi da dimenticare al più presto, come quello dell’approccio tra Bond e la mulatta Halle Berry, la bond-girl di turno, un tritato di sottintesi che non capisci e doppi sensi che speri di aver capito male. Eppure, nonostante questo duetto da cani ubriachi, i due riusciranno a rotolarsi tra le lenzuola. Se è per questo riusciranno anche a salvarsi dal cedimento strutturale di un aereo, catapultandosi fuori, a bordo di un elicottero che si trovava nella stiva, ma con il motore spento. Rivelo questo particolare perché, anche così, sono certo che non rovinerò il film a nessuno.
In caso di coscienza, il n. di ccp di Emergency è 28426203.
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