sabato 4 agosto 2007

007 la morte può attendere

Se ci poniamo nell’ottica per cui un film di 007 deve essere giudicato soltanto in relazione agli altri film di 007, evitiamo sul nascere l’imbarazzo di doverlo difendere da giudizi inappellabili come: inutile, superfluo, assurdo o inverosimile.

I film di 007 li vai a vedere proprio perché sai che sono la cosa più inutile del mondo e cerchi di non pensare che quei 6 euro e mezzo sarebbero infinitamente più utili a Gino Strada e a Emergency.

Ma torniamo in sala: questo ventesimo episodio di James Bond non esce dalla media degli ultimi quattro o cinque, quelli interpretati da Pierce Brosnan: grandi scene, grandi inseguimenti, grandi esplosioni e, soprattutto, dialoghi da dimenticare al più presto, come quello dell’approccio tra Bond e la mulatta Halle Berry, la bond-girl di turno, un tritato di sottintesi che non capisci e doppi sensi che speri di aver capito male. Eppure, nonostante questo duetto da cani ubriachi, i due riusciranno a rotolarsi tra le lenzuola. Se è per questo riusciranno anche a salvarsi dal cedimento strutturale di un aereo, catapultandosi fuori, a bordo di un elicottero che si trovava nella stiva, ma con il motore spento. Rivelo questo particolare perché, anche così, sono certo che non rovinerò il film a nessuno.

In caso di coscienza, il n. di ccp di Emergency è 28426203.

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